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Gli ANCA sono spesso presenti nelle vasculiti autoimmuni dei piccoli vasi sanguigni, in particolare nella granulomatosi con poliangioite (GPA, granulomatosi di Wegener), nella poliangioite microscopica (MPA) e nella granulomatosi eosinofila con poliangioite (EGPA, sindrome di Churg-Strauss), che sono collettivamente denominate vasculiti ANCA- associate (VAA), secondo il sistema di classificazione della Chapel Hill Consensus Conference. Gli antigeni bersaglio più importanti delle vasculiti ANCA- associate sono la proteinasi 3 (PR3) e la mieloperossidasi (MPO). Gli anticorpi contro la PR3 sono più frequentemente riscontrati nei pazienti con GPA (fino al 90%), mentre gli ANCA MPO sono stati riportati nella MPA (40%-80%) e nella EGPA (20%-70%). Un'altra forma di vasculite dei piccoli vasi è la malattia anti-GBM (sindrome di Goodpasture) che colpisce i capillari glomerulari e, in alcuni casi, anche quelli polmonari; essa è caratterizzata dalla presenza di anticorpi diretti contro la membrana basale glomerulare (GBM). Fino al 35% dei campioni positivi agli anti-GBM sono anche positivi agli ANCA. A causa della sovrapposizione clinica della malattia VAA e anti-GBM, si raccomanda di indagare sia gli anti-GBM che gli ANCA nei pazienti con danno renale corrispondente.
La diagnostica delle VAA si basa prevalentemente sulla rilevazione monospecifica degli anticorpi contro la proteinasi 3 (PR3) e la mieloperossidasi (MPO), nonché sulla rilevazione degli ANCA mediante IFA. Secondo il Consenso Internazionale del 2017, l'uso di test monospecifici di alta qualità, è particolarmente raccomandato per la rilevazione di PR3 e MPO nel contesto della diagnostica di GPA, MPA ed EGPA.
EUROIMMUN offre sistemi di alta qualità per supportare la diagnosi nel sospetto di VAA; tra questi, l’innovativo test ELISA Anti-PR3-hn-hr, che consiste in una miscela di PR3 umana nativa (hn) e ricombinante (hr), e l'ELISA Anti-MPO, caratterizzato da MPO umana altamente purificata. In particolare, il test kit ELISA Anti-PR3-hn-hr è dotato di un'ottima specificità (99%) e da una sensibilità significativamente più elevata (94%) rispetto agli ELISA che utilizzano antigeni nativi (88% e 78%, rispettivamente).
Per i test in IFA, EUROIMMUN offre BIOCHIP costituiti da granulociti umani fissati in etanolo (EOH) e formaldeide (HCHO) che rappresentano lo standard per tale diagnostica; sono inoltre disponibili ulteriori BIOCHIP esclusivi come, ad esempio, le cellule HEp-2 con granulociti sedimentati che aumentano ulteriormente la accuratezza diagnostica. In aggiunta, la tecnica EUROPLUS consente di combinare substrati di coltura cellulare convenzionali con singoli antigeni definiti e purificati (PR3, MPO, GBM) in un unico pozzetto di reazione, semplificando notevolmente l'interpretazione dei pattern di immunofluorescenza.
Mediante l'IFA, è possibile visualizzare due pattern ANCA: uno è di tipo citoplasmatico (C-ANCA), associato alla GPA e per lo più diretto contro PR3, e l'altro è di tipo perinucleare (P-ANCA) correlato a uno spettro di malattie diverse. Il principale antigene bersaglio del pattern P-ANCA è l’MPO nella MPA e nella EGPA. Esistono inoltre ANCA atipici (chiamati anche X-ANCA o DNA-ANCA), che sono particolarmente associati alle malattie infiammatorie croniche intestinali (CIBD) e alle malattie del fegato (colangite biliare primaria (PBC) o colangite sclerosante primaria (PSC)). I principali target di questi ANCA includono quelli diretti contro la lattoferrina legata al DNA, la catepsina G, il lisozima o la BPI. I risultati positivi dell'IFA devono sempre essere interpretati in combinazione con un test monospecifico anti-PR3 e anti-MPO (ad esempio, ChLIA o ELISA); poiché non tutti i C-ANCA e i P-ANCA sono positivi nel test monospecifico, solo la combinazione di IFA e ChLIA/ELISA permette di raggiungere un'elevata specificità e sensibilità nella loro rilevazione.
EUROIMMUN offre sistemi ELISA, EUROLINE immunoblot, ChLIA e IFA per la rilevazione degli ANCA e degli anticorpi anti- PR3, MPO e GBM.
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